COME CI AUTOSABOTIAMO?

Se qualcuno è in grado di dimostrare a me che quello che penso non è giusto, sarò felice di cambiare, perché io cerco la verità, dalla quale non sono mai stato veramente danneggiato.

(Marco Aurelio)

 

I pensieri che limitano o frenano la nostra possibilità di successo sono molti.

Sono le cosiddette distorsioni cognitive, cioè pensieri irrazionali che ci fanno percepire la realtà in maniera diversa da quella che è, ci fanno credere di non essere in grado di superare una situazione o di raggiungere un traguardo.

Le distorsioni cognitive sono ERRORI di ragionamento dove elaboriamo in maniera equivoca le informazioni fornite dalla realtà. Anche i nostri PENSIERI e il dialogo interiore INFLUENZANO il modo in cui ci sentiamo, e ciò che proviamo.

In genere siamo più CONSAPEVOLI di quanto le nostre EMOZIONI influenzino i nostri pensieri, ma meno del fatto che anche i pensieri sono il punto di partenza dal quale può avere origine il nostro stato emotivo.

Ma conosciamole brevemente una ad una.

PERSONALIZZAZIONE- Porsi come causa di un evento negativo, anche in assenza di elementi concreti che dimostrino la nostra reale responsabilità

Esempio: nessuno mi risponde nel gruppo di whatsapp. Devo aver scritto una sciocchezza. (È possibile invece, che le persone del gruppo siano impegnate in altro e non possano rispondere)

 

SOVRA GENERALIZZAZIONE – Giungere ad una conclusione generale a partire da un singolo evento negativo o singola situazione, credendo di ottenere anche in futuro i medesimi risultati negativi .

Esempio: Non mi hanno preso per questo lavoro, nessuno mi assumerà mai per un lavoro di responsabilità . (Vede un unico caso isolato come lo scenario di tutto un futuro)

ASTRAZIONE SELETTIVA- La mente tende a soffermarsi solo sulle parti della realtà che confermano la sua visione, estraendole dal reale contesto. In genere ci porta a considerare le cose negative più rilevanti di quelle positive.

Esempio: Nella mia presentazione l’ultima slide era poco leggibile. Ho fatto fiasco! (Non considera invece la presentazione nella sua interezza, che non ha altri difetti)

VISIONE CATASTROFICA- È una convinzione irrazionale che porta a immaginare i peggiori scenari possibili, anche se nella realtà non vi è nulla di oggettivo che li motivi.

Esempio: Mio figlio è in ritardo, sicuramente ha avuto un incidente col motorino! (Potrebbe invece semplicemente essersi intrattenuto con amici)

RAGIONAMENTO EMOTIVO- Interpretare un evento o una circostanza alla luce di ciò che si prova, senza una mediazione razionale, creando convinzioni e comportamenti che non hanno nulla a che vedere con la realtà circostante.

Esempio: sono sola a casa e ho una sensazione strana. Sono sicuramente in pericolo! (La sensazione è soggettiva, non provocata da nessun fatto concreto, come rumori strani ecc.)

PENSIERO POLARIZZATO- Elaborare la realtà in maniera estremamente semplicistica, classificandola solo su due estremi opposti e privandola delle possibilità intermedie: tutto o nulla, giusto o sbagliato, bianco o nero, ecc.

Esempio: o questo mio progetto verrà approvato o mi licenzieranno (Mentre ci possono essere altri risvolti intermedi, tipo la richiesta di rifare il progetto avvalendosi della collaborazione di altri colleghi)

LETTURA DEL PENSIERO- Attribuire ad altri intenzioni, sentimenti e opinioni, in assenza di prove oggettive. Ciò può determinare in noi delle reazioni atte a generare il cosiddetto “avverarsi della profezia”.

Esempio: Non mi ha salutato perché probabilmente è arrabbiato con me. Ma non ho fatto nulla. Questo mi offende, quindi non lo saluterò più neppure io. (Non considera altre opzioni, per esempio, che non lo ha visto perchè sovrapensiero)

ETICHETTATURA- Processo mentale utilizzato per semplificare la realtà dove, partendo da un singolo elemento, si giunge ad una conclusione generale sul valore dell’altro. Si ragiona per stereotipi ponendo delle etichette .

Esempio: Mi ha mandato il documento che gli ho chiesto in ritardo: è proprio una persona inaffidabile. (Non tiene conto di possibili eventi che non hanno permesso di consegnare il documento in tempo)

La buona notizia è che queste credenze limitanti possono essere ridotte o superate se riusciamo a esserne CONSAPEVOLI mettendo in atto un percorso di modifica del nostro PENSIERO e dei nostri SCHEMI MENTALI, e conseguentemente un naturale CAMBIAMENTO del nostro comportamento.

Imparando a GOVERNARE i nostri pensieri in maniera più razionale, anche i nostri sentimenti negativi si modificheranno.

Sabina Chin- Samadhi Coaching for Woman in Changing

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